Al Ministro dell'interno
Per sapere – premesso che:
in data 17 marzo 2016 è avvenuta presso il deposito Actv, azienda di trasporto pubblico, in via Matteotti a Dolo (Prov. Ve) una aggressione ai danni di un autista dell'azienda;
non è la prima volta che dipendenti dell'azienda di trasporto pubblico locale vengono aggrediti durante lo svolgimento del loro lavoro;
si tratta della seconda aggressione registrata in meno di dieci giorni;
da una prima ricostruzione dei fatti sembra che l'aggressore stesse aspettando l'autobus alla fermata di Ca’ Tron, lungo la Brentana, fermata che viene sospesa durante gli orari di ingresso e uscita degli studenti delle scuole superiori;
l'aggressore, vedendo arrivare l'autobus, si è messo in mezzo alla strada per fermare il mezzo di trasporto e ha iniziato a tirare calci contro il mezzo e ad inveire nei confronti dell'autista che gli spiegava che non poteva farlo salire poiché esiste un ordine di servizio;
l'autobus è poi ripartito e ha finito la propria corsa al deposito di Dolo;
l'aggressore ha anch'esso raggiunto il deposito e la discussione è degenerata con l'autista colpito al volto da una testata che gli ha procurato una frattura al setto nasale;
Al Ministro dell'interno
Per sapere – premesso che:
si registrano sempre più episodi di venditori ambulanti che in piazza San Marco a Venezia si rendono responsabili di azioni molto simili a veri e propri atti di estorsione ai danni dei turisti;
ad esempio, se viene chiesta la cortesia di scattare una foto minacciano di non restituire il cellulare o la macchina fotografica se non pagano una sorta di «riscatto» che normalmente vale 5 euro;
ma non è la sola circostanza in cui i turisti vengono presi di mira da ambulanti e speculatori, vale per la vendita del mangime per i piccioni e per le rose, e questo non è un bel biglietto da visita per Venezia;
Al Ministro della salute
Per sapere – premesso che:
si è registrato a Portogruaro un caso di contagio da virus Zika riscontrato in un uomo di 41 anni rientrato da qualche tempo dalla Repubblica dominicana;
il paziente, dopo aver trascorso un soggiorno nella Repubblica dominicana, è rientrato il 19 febbraio 2016 a Portogruaro accusando, qualche giorno dopo, dolori alle articolazioni, dolori muscolari e manifestazioni cutanee;
il 27 febbraio si è rivolto al pronto soccorso di Portogruaro dove è stato immediatamente trasferito presso l'ospedale dell'Angelo di Mestre per la diagnosi che ha confermato la presenza del virus;
Al Ministro dell'interno
Per sapere – premesso che:
il sito internet della biblioteca ebraica di Venezia è stato oggetto di un attacco hacker sembrerebbe di matrice islamica;
per più di due ore il sito del «Centro culturale Renato Maestro» è stato oscurato nella giornata del 14 marzo 2016 da tale sigla « Tunisian Fallaga Team»;
suddetta sigla risulta essere già nota agli investigatori dopo che nel 2015 in Francia vennero arrestati sei appartenenti per alcuni attacchi di pirateria informatica;
la homepage della biblioteca è stata così oscurata dal «Tunisian cyber resistence» con un messaggio in lingua inglese che prende di mira alcuni Stati come la Russia, Israele, Francia e India accusati di violenze contro gli islamici;
l'attacco al sito della biblioteca ebraica, come riportano i quotidiani locali, è giunto a pochi giorni dalle presentazione delle iniziative legate ai 500 anni della nascita del ghetto ebraico a Venezia;
Ordine del giorno
La Camera dei Deputati
Premesso che:
nella relazione della Commissione parlamentare bicamerale sul ciclo dei rifiuti viene riportato che fino ad oggi sono stati spesi per il processo ancora incompleto di bonifica dell'area di Marghera circa 781 milioni di euro e che «il mancato completamento di tali opere sta provocando il progressivo indebolimento anche dei tratti terminali delle strutture già realizzate e sta mettendo in serio dubbio la bontà complessiva degli interventi finora realizzati, che sono stati eseguiti non a regola d'arte;
se non verranno reperiti nuovi fondi per completare sia i marginamenti delle macroisole, sia il sistema di depurazione delle acque di falda, rischiano di essere dispersi tutti gli oneri fino ad ora sostenuti dallo Stato;
mancano circa 3,5 chilometri di marginamenti e di rifacimento sponde, pari al 6 per cento, ma di un tratto determinante per l'intero processo di bonifica il cui mancato completamento porterebbe conseguenze davvero paradossali;
RISOLUZIONE SULLA CHIMICA ITALIANA
La X Commissione,
premesso che:
secondo quanto emerge dal rapporto su «L'industria chimica in cifre» – predisposto da Federchimica-Confindustria ed aggiornato al giugno 2015 – l'industria chimica «continua ad essere uno dei settori trainanti a livello mondiale. Nonostante la crisi del 2008-09, il consumo mondiale di chimica continua ad aumentare a ritmi intensi (+2,9 per cento nel 2000-2014)» e, in un'ottica di medio-lungo termine, la crescita della domanda mondiale di chimica proseguirà sospinta, da una parte, dai consumi dei Paesi emergenti e, dall'altra, dal fatto che «la spinta, verso lo Sviluppo Sostenibile stimolerà i consumi di chimica anche nei Paesi avanzati non solo in valore (per il crescente contenuto tecnologico dei prodotti chimici), ma anche in volume (per l'aumento della penetrazione dei prodotti chimici nei settori utilizzatori)»;
inoltre, poiché «una quota preponderante dei prodotti chimici è destinata agli altri settori industriali (68 per cento)», «l'industria chimica rappresenta un elemento chiave per mantenere una base industriale forte in Europa in quanto – attraverso i suoi beni intermedi – trasferisce tecnologia e innovazione ai settori utilizzatori, contribuendo anche alla loro sostenibilità», sicché «la chimica dovrebbe essere al centro delle iniziative della Commissione Europea per riportare l'industria manifatturiera al 20 per cento del PIL»;
sul versante della, produzione, poi, «dal 2012 la quota degli Emergenti sul valore della produzione chimica mondiale ha superato quella degli Avanzati, che attualmente rappresentano il 45 per cento», ma la chimica europea esprime comunque – con 546 miliardi di euro – il 17 per cento del valore mondiale della produzione, quota che raggiunge il 20 per cento tenendo conto dei Paesi europei non appartenenti all'Unione europea;
in particolare, l'Italia «è il terzo produttore chimico europeo dopo Germania e Francia e il decimo a livello mondiale. Per alcune produzioni della chimica fine e specialistica, riveste posizioni anche più rilevanti», grazie all'attività di circa 2800 imprese chimiche il cui valore della produzione ammonta a circa 52 miliardi di euro – che generano occupazione diretta per 109 mila unità ed occupazione complessiva per oltre 350 mila unità, con una quota di addetti dedicati alla R&S (4,2 per cento) «decisamente superiore alla media manifatturiera (2,6 per cento)» e con un valore aggiunto per occupato «superiore di circa il 60 per cento alla media manifatturiera»;
la produzione chimica italiana si connota, ancora, per «una specializzazione forte e crescente nella chimica a valle che rappresenta il 58 per cento del valore della produzione...», e per «la presenza bilanciata di 3 tipologie di attori: le imprese a capitale estero (38 per cento del valore della produzione), i medio-grandi gruppi italiani (24 per cento) e le PMI (38 per cento)»: si tratta di piccole e medie imprese di qualità «come dimostrano i dati per addetto del valore aggiunto e delle spese del personale decisamente più elevati rispetto alle piccole e medie imprese industriali»; quanto ai principali gruppi chimici a capitale italiano, ne fanno parte «grandi realtà della chimica di base e gruppi medio-grandi, poco conosciuti al grande pubblico ma spesso leader nel loro segmento di specializzazione a livello mondiale o europeo»;